NOVEMBRE

BENVENUTO NOVEMBRE

Sniffa sniffa l’aria autunnale nel fermento di ricambio e di rinnovamento. Novembre è arrivato in carrozza con uno scalpiccio di zampette dorate.

“Com’è, com’è!??”, si sente mormorare il sottobosco coperto di giallo rosa e arancione. “Lo voglio vedere anche io questo gran signore!”, continua il sottobosco, “ gli devo raccontare un fatto sconvolgente: le foglie, con quel vento impetuoso, sono cadute improvvisamente, e ora gli alberi spogli all’unisono si ritrovano a tremare. Gli animali del bosco al grido accorato rispondono in coro:” Un trucco lo abbiamo!”. Parte allora un’allegra manovalanza così convinta da parer a oltranza. E un filo di qua, e un filo di là, si ordisce una trama da gran tessitore e in un battibaleno è fatto…il maglione! Morbido, caldo, con maniche larghe, per far entrare le braccia legnose, ed ecco pronta la soluzione per risolvere la situazione. Sorridono gli alberi così imbellettati ringraziando gli animali che son stati ispirati. L’autunno quest’anno, in carrozza arrivando, ha suggerito davvero un nobile bando: “ Si spoglino gli alberi del vecchio vestito, e ne indossino un altro, alla moda e impettito, per esser più belli morbidi e caldi, che non si dica mai più: “ l’autunno? Mah, una brutta stagione, nemmeno dei saldi a disposizione!”.


Mi è caduta una stellina in testa e ha colpito la mia immaginazione.

Allora dico decisa, sfiorata dalla luce già forte di una neanche semi luna parcheggiata sul tetto di casa:” È deciso:” vieni a vivere all’Eremhome!”. Lei, dopo un attimo di silenzioso riflettere, mi risponde con un certo tono di una certa ovvietà: “ Maccertoo, perchè no, nessuno fino ad ora me l’aveva proposto, e così io, in speranzosa attesa, fino a stasera ho girato e rigirato il cielo, attendendo la bella proposta. È una vita che solco nubi e colline, strade di città, angoli di campagna e belle praterie. Ora che la pelle è ormai matura e sono visibili sul mio viso le rughe del passato, ti dico che ci sto, e che qui mi fermerò. C’è un angolino da dove vedo il mare e per ora, sì, mi posso proprio riposare”. Esulto di gioia alle sue parole, ma sussulto solo nel cuore per non svegliare la casa che già sogna le rose. Che bella soddisfazione. Da domani e per sempre in qualsiasi momento potrò aprire la finestra, guardare in su, e trovarci la mia migliore confidente!


“ Ho visto la magnificenza della tua anima”, mi ha detto uno spirito in volo. Non ho fatto in tempo a ringraziarlo stupita che se ne era già fuggito via. Gli spiriti sono nobili, sono mobili, e non li puoi fermare. “ E le anime?”, mi domanda qualcuno incuriosito. E io di risposta:” Anche quelle non si possono incatenare. Non le puoi ancorare in un luogo, per bello che sia, anche quella è una grande bugia. Vi prego, quando me ne andrò, non mi incatenate. Se mi metteste sotto un sasso, ci scriverei sopra:” Mi troverai ovunque, tranne che qui”, e continuerei a volare nei miei affari di lassù indaffarata, fino a chiudere gli occhi finalmente per vedere un ponte e sul suo arco leggere beata:

CONTINUITÀ NELL’ETERNITÀ