ALBUM DI AGOSTO

Nuovi arrivi in famiglia meritano presentazioni! Così Ufo fa da copertina a questa piccola creazione che lo vede protagonista proprio in prima pagina. Grande onore! Benvenuto fra noi, piccino!

PIOGGERELLA DI AGOSTO…

Oggi è il bosco imperioso che mi ordina:” Alzati!”. Infatti poco fa tuoneggiava e la pioggia che cadeva sottile gli diceva:” Sono arrivata, ed è solo il principio. Rinfrescati!”. La pace di ieri mi risuona ancora dentro e l’eco della preghiera s’insinua ancora nella profondità dell’orecchio. “ Cosa ti dice il cuore?”, mi sussurra una presenza. “ Non saprei”, rispondo dubbiosa. “ Ancora blu, viola e verde, credo, ma non vedo bene”. “ Non guardare”, prosegue la voce, “ rimani in ascolto, aperta alla pioggia che cade: qualcosa verrà”. Annuisco fedele. Spalanco le finestre al fresco e a titoli di libri antichi, mai dimenticati.

Le stanze di velluto,le gonne lunghe, morbide e avvolgenti, lucenti come piume di pavone.

Leggerezza. Respiro,lascio andare. Apparecchierò il tavolo della crearte nella stanzetta delle meraviglie, perchè devo festeggiare! Ieri ho condiviso messaggi dal Cosmo, visioni fantastiche di sogni reali di vite vissute altrove nel cielo parallelo, dove ci si prepara al grande evento. Sarò ancora in buona compagnia di occhi blu e di generosi Maestri. Adesso è sorpresa, profuma di pioggia, si veste di gigli. Ancora prego, e sorridendo ringrazio.

STORIELLA DI AGOSTO

C’è un tempo per andare e c’è un tempo per restare. C’è un tempo per costruire e c’è un tempo per godere di ciò che si è creato. Ne parlavo giustappunto con la luna, l’altra sera, lei, una benda sull’occhio sinistro e il solito sorriso da Gioconda. “ Dunque: ora, in che fase ti trovi?”, mi domanda lei. “ Nella seconda giovinezza”, le rispondo io. “Aaaaa, la seconda giovinezza! E quindi?”. “ E quindi, ricomincio!” Non dall’inizio, s’intende! Quello, come sai, il “via”, “può darlo solo Lui. Un altro ciclo, un altro piano”. “ Ciclo?”, esclama la luna con l’aria di chi ha capito tutto in un lampo, “ Oh, sì, lo conosco bene! Anch’io ne so qualcosa di cicli, e di maree. Sai, spesso collaboro anche con il mare”. “ Sì”, dico io, “ la luna e l’acqua, che binomio sorprendente! Se devo essere sincera, ora, tutto mi sorprende. Perchè, non so come dire, l’antico è di nuovo nuovo! Ed è tutto da reimparare. Tu sai ballare?” Me la cavo”, risponde la luna. ”A momenti belli do di valzer”. “ Fantastico allora, potremmo farci un giretto insieme!”

E partiamo così, io e lei, la luna-Gioconda, tenendoci aggrappate a un filo di luce sottile, scivolando ritmicamente qua e là sull’erbetta addormentata del giardino. Poi, all’improvviso, un botto, poi un secondo, e la danza si interrompe bruscamente. “ Li senti anche tu? Dei tonfi intermittenti, come di rospo che saltando sbatte al buio dalla paura contro una scatola di cartone?!” “ Sì, conferma la luna”, lo sento anch’io!” “ Fai un po’ luce qui, nell’angolo della pergoletta”, dico alla luna, e afferro un suo raggio morbido per l’estremità e lo dirigo verso la fonte dello strano rumore. Il raggio fioco di luce illumina qualcosa, qualcuno! ” Sì,sono proprio io”, esclama nervoso e un po’ stordito un rospo tutto tondo.

Dirigo allora con maggior precisione il fascio luminoso verso l’esserino saltante e…eccolo lì, il rospo, s’illumina di giallo! “ Uau, ma sei bellissimo!”, esclamiamo all’unisono io e la luna-Gioconda.” Ma che bel pigiama hai!” E in effetti il rospo veste un abito mai visto, che quasi quasi definirei albino ma con macchie bejoline tendenti all’oro da suscitare una meraviglia incontenibile.” Sì, l’ho preso ai saldi di luglio, quest’anno partiti un po’ in sordina, direi, c’è poca materia sonante in giro, voi mi capite…Sfrutterò l’affare fino all’autunno, prima di ricoverarmi sotto qualche foglia, e quel che sarà sarà. A proposito: ‘sta luce vien di proposito. Grazie,non ci vedevo un fico secco, arrivederci e a diecimilamille passi più in là”, e si congeda così, lasciando me e la luna-Gioconda a bocca aperta, stupefatte. “ Prometto che se voi dell’Eremhome fisserete un lampioncino quaggiù alla pergola, provvederò a passarvi per sempre un po’ di luce morbida argentata a supporto dei rospi sonnambuli”, mi dice la luna-Gioconda super divertita dalla circostanza. “ Affare fatto”, rispondo lieta. “ Proporrò il progetto in famiglia, ma ritienilo già realizzato!”. E dopo un attimo siamo di nuovo a volteggiare di valzer sull’erba tenerella del prato.

ALBUM

Per me è sempre tempo di voltare pagina per sognare un nuovo collage. Un collage è l’intensità del presente che non si spegne mai, la mia istantanea sui sentimenti e sulle emozioni dell’ora, il memorandum dei cinque minuti prima che illuminano i cinque minuti che verranno. E scorro così, meno inutile.

(grazie a Gaia per questa splendida foto che renderà l’album ancora più bello!)