13 LUGLIO

All’ombra della luna piena

riposo.

Riposando

contemplo un portale verde smeraldo

che mi respira dentro.

Ogni tanto perdo le parole, e poi le ritrovo là, tra le foglie scurite screziate di blu e oro che mi sussurrano tempi d’attesa. Sussurri abitati da luci fluttuanti. L’arte mi parla.

Bella di luna piena, riposa con me.

Quali gioielli mi hai portato stasera?

Ti ho portato trasparenze di veli e brezza sottile.

Non scomporti, non spostarti, ferma, così, il profilo morbido battuto dal vento.

Verde e ancora verde.

Verde su verde.

Verde su blu.

Ricordi?

Sì, ricordo. Mi ricordo, e ascolto. Guardo, vedo e scrivo.

Passeggiamo un po’?

Sì, passeggiamo. Voglio vederti da un’altra angolazione.

Il muschio mi invita a restare, indica pienezza. Che meraviglia i piedi appoggiati sull’erba bagnata a guardare quest’alba di luna !Attenta a non scivolare, imbocco il sentiero che porta al gazebo senza pareti e senza soffitto. È anziano, resta aperto ai raggi di luna, delle stelle, e di chissà! Ancora sotto il gelso la sfera gialla. Mi guarda immobile, pacata e silenziosa. Poi anche lei sfuma. Alla fine siamo in tanti all’ombra della luna piena, serata fresca, ali di menta.

“ Grazie, pubblico caro!”, dice la luna riconoscente, e noi tutti, fans, da sotto, imploriamo il bis.