TROVA LE DIFFERENZE

Quando mi sveglio dopo il pisolino del pomeriggio ci metto un po’ a recuperare le coordinate locali, ma poi capisco che sono tornata a casa. Quando mi addormento e mi risveglio dove non ci sono coordinate,ugualmente capisco che sono tornata a casa. Dormo per andare, dormo per tornare. Scopro che il mio sonno è una porta. E infatti mi porta, sempre e comunque, a casa. Quando sono sveglia di qua faccio molte cose: adesso, per esempio, che si fa primavera, vago per l’Eremhome per segnarmi le differenze da quella passata. Così trovo le gemme del pruno paffutelle e polpose di rosa. Quelle, lo scorso anno, già c’erano, ma non erano proprio quelle. Poi, mi sorpassa a destra il solito bombo in lambretta scoppiettante. Poi, mi soffermo in terrazza: forse un cambio c’è, in questa primavera. Ascolto. Dall’albero di fronte a casa si alza il concerto di un tordo. “ Tonino!”, chiamo a gran voce con inflessione interrogativa il mio etereo amico ragazzo fiordaliso raccoglitore di stelle, “ ti risulta che per quest’anno l’Eremhome abbia stipulato accordi per incrementare l’abbonamento ai sonori?”. “ Sì sì”, risponde Tonino con tono sicuro, “ i merli hanno chiesto un po’ di ferie. Non spariranno, non fraintendermi, ma si sono fatti integrare dal gruppetto di tordi arricchitosi con le nidiate passate. “ Senti senti che notizia, e senti che concertino!”. Mi rallegro e con aria soddisfatta punto il mento sul palmo della mano, il gomito sul bordo della terrazza, chiudo gli occhi e scappo volando fra le note sparse dal tordo.

Alcune prendono quota e sorvolano il tetto di casa come fossero bolle di sapone; altre planano dolci sulle rocce del torrente e improvvisano duetti con la spuma delle cascatelle, altre ancora prendono la via del bosco. Penso che mi attaccherò a quelle con la scusa di seguire la pista di un capriolo passato proprio di qui anni fa. “ Vieni a trovarmi in malga, se ne hai occasione”, mi disse all’epoca l’agile quadrupede. Allora mi tuffo su una nota acutissima sgorgata da un gorgheggio estremo, domando :” la funivia sonora è disponibile?” e, a risposta affermativa, parto in su con un pacco di mentine alle erbe aromatiche in tasca da condividere con il mio ospite in malga. Non vedo l’ora di arrivare!