POSTUMI DI S. VALENTINO

Sonnacchiosi sotto il loro cappello bianco spruzzato di verde, i bucaneve se ne stanno ai piedi degli alberi ad ammirare le gocce di pioggia appese come perle ai rami. “ Mi serve un passatempo”, sospira Diamantina coniglia; “ il ritmo nei giorni di pioggia rallenta, e io mi annoio”, confida a Rubens, l’amico pettirosso che si aggira da giorni attorno all’Eremhome annunciando con i suoi lievi gorgheggi un breve arrivederci del sole. “ La pioggia è la vita mia”, commenta Rubens tentando una sua morbida difesa, e continua:” seguimi fino sul bordo del torrente: possiamo ammirare l’effetto acqua su acqua delle gocce di pioggia che gli toccano la superficie al primo incontro. Guarda lì: è tutto un fresco ribollire, piacevole a guardarsi!” “ Non mi pare questo granchè”, commenta Diamantina sbuffando, preferisco salterellare nel prato a cercare margherite appena spuntate piuttosto che sostare sul bordo umido del torrente. Nemmeno se avessi l’ombrello lo farei. “ E chiude con tono scocciato il discorso, lasciando Rubens un po’ mortificato. “ Allora…allora…”, riprende pensoso il pettirosso deciso a distrarre Diamantina dal momento meteorologico avverso, “improvvisiamo un atelier pittorico!” “In che senso”, chiede Diamantina nel dubbio curioso. “ Tu sarai la pittrice, e noi altri animali e fiori e piante e natura del giardino diverremo la tua ispirazione e così tu, persa nella bellezza, non avrai più tempo per accorgerti che scende acqua dal cielo!” E Rubens, conclusa la proposta, attende il verdetto sospeso su una zampa sola e oscillante su una grande foglia verde di felce. “ Io?? Pittrice??”, rimugina Diamantina perplessa, e si vede in una nuvoletta immaginaria fluttuante sulla sua testa artisticamente agghindata con il pennello in una zampa e la tavolozza adagiata sul prato umido di muschio. “ L’idea…mi piace…sì, mi piace! Non sarà divertente come l’aver creato gli orsetti di neve assieme a Tonino Indaco ragazzo fiordaliso raccoglitore di stelle ma…perchè no…il tempo è tedioso, ci possiamo provare!”. Il petto di Rubens, ora più rosso sulle guance che mai, si gonfia di felicità all’incassata vittoria, e il gioco prende il via. Ora, sul gelso spoglio dietro casa è tutto un frullo d’ali di cince e piccoli scric e altri pettirossi che accorrono per farsi ritrarre da Diamantina che, un po’ spaesata, a dire la verità, in un’attività mai svolta prima, ancora non sa se ringraziare o meno il premuroso pettirosso che si spiumerebbe pur di vederla felice. In fondo, solo ieri, era S. Valentino…