CREARTE PLEBEA

C’è una continuità nella bellezza che ha qualcosa di divino. Ovunque l’occhio si posi è tenerezza, morbidezza, abbraccio al cuore. A volte non c’è storia, ma compare un’immagine che me la racconta. E allora il bello è farmi portare dalla matita e poi dai colori per vederla fuori dai miei occhi, e potermela guardare con i miei occhi, e potermela godere con il cuore. Guardo i miei disegni e penso:” Un altro miracolo, il privilegio di non saper disegnare, di non avere nessuna istruzione tecnica, creArte plebea, e diventare ugualmente la prova che Dio c’è ed è ovunque, anche e soprattutto nelle piccole cose, e in me che sono una sua piccola cosa, e una sua piccolissima casa.