CHIARO DI LUNA PIENA

“Tonino, dove sei? Urge una riunione! La cosa è urgente! Esci dalla casetta di peluche di Violet Cincìlla e vieni a darmi consulenza”. È da qualche giorno che non sento Tonino, da quando abbiamo dovuto prendere la triste decisione di un trasferimento di alloggio a causa della muffa che ha aggredito la vecchia casetta del mio etereo amico, il coniglio di paglia che viveva sulla mia scrivania e che adesso è fuori in giardino sullo sgabello di bambù. Infatti il coniglio di paglia, souvenir di un viaggio di Teo al nord, non è più utilizzabile. Dopo un momento di barcollante impasse, Tonino ha scelto di condividere casa con la Cincillà di Gaia: si è così trasferito al piano superiore dell’ Eremhome, lui tutto indaco nel rosa giapponese trionfante della cameretta di Gaia, trovando comunque un angolo di azzurro molto confortevole, e una compagnia soffice e fluffettosa assai. Violet infatti è davvero una cincillà adorabile e ospitale. Nota bene, caro lettore/lettrice, che noi qui di casa pronunciamo cincillà anticipando la caduta dell’accento dall’ultima alla penultima sillaba:proviamo a ripeterlo assieme: Vi-o-let Cin-cì-lla. Ecco, perfetto, proprio così. Orbene ordunque, chiusa questa parentesi metrica, torniamo al fatto della giornata, la riunione, che oggi ha per oggetto un nuovo libricino-quadernino-da comodino, che è appunto Racconto breve, che mira una persona e la vuole raggiungere. Dato che ogni versione del libricino-quadernino-da comodino è specificamente ritagliata per forma misura colori decori varie ed eventuali alla persona cui è destinata, ogni volta che c’è l’ intendimento di crearne uno io e Tonino ci riuniamo in briefing. E dato che le persone non sono persone ma anime, ogni numero di Racconto breve è costruito ad hoc attorno all’anima che lo riceverà. Si cercano allora punti di contatto, affinità, elementi di personalizzazione studiati, o meglio, intuiti, sulla futura anima fruitrice del dono. Per Michela, io e Tonino spingiamo al massimo i motori dell’intuito, dato che non la conosciamo se non per quelle volte che ci rechiamo al supermercato per fare la spesa, e perchè l’anima si presenta giovane ed estremamente originale. Un mix di orientamenti, pittoresche inclinazioni, dinamismo e sensibilità. Questo vedo con il mio occhio interiore.”Michela è una ragazza unica, il suo cuore giganteggia e la solerzia condisce ogni suo movimento”. Così mi dice Tonino. Poi io aggiungo: “ Cosa pensi però di quello sfumato discreto che si intravvede appena ai confini dell’aura?”. “ Concordo”, è la risposta di Tonino.” Optiamo allora per una versione un po’ notturna, dal colore del chiaro di luna piena, che non disdegna qualche lieve tocco di colore qua e là su una monotinta calda che accoglie i piccoli esseri di un sottobosco umido, delicate presenze a bordo pagina o a riempire gli spazi tra un capitolo e un altro. Gufi e civette imperano, ma fa capo a tutti un cervo maestoso che non ha bisogno di presentazioni, mentre Monsieur Coccinello questa volta si fa ritrarre di tutto punto.. E per il capitolo intitolato “il Mare”, due soli accenni, vintage, per dare voce alle onde e alle correnti blu. Ecco! Siamo d’accordo allora, lo faccio così!”. “Sì, Sara, procedi, sarà molto bello! Già mi vedo Michela a riceverlo! Resterà stupefatta, lei che solo dà e non si aspetta mai nulla in cambio. Sì, Sara, forza, mettiti al lavoro, che non vedo l’ora di stringerla in un abbraccio forte ogni volta che mi leggerà! Tanta, tanta luce le voglio portare! Mi farò bello, e catturerò per lei le stelle più brillanti!”. “ Bello?”, penso io con un sorriso, “più bello, creatura mia, se mai sarà possibile!”.