A volte gli insetti dell’Eremhome si confondono. Oggi è stato il turno di un maggiolino. Girava e girava attorno alla seconda fioritura del glicine, confusionario certo, e molto di compagnia a me che scopavo davanti all’ingresso della cucina. Due piroette e me lo ritrovo davanti al viso in atteggiamento di studio. Io con una maglia di un colore che potrebbe trarre in inganno chi come lui ci vede strano. “Ciao maggiolino, cheffai, guarda che il grappolone di fiori viola non sono mica io! A ore due trovi ciò che cerchi, buon volo!” Lui stranito tentenna con le antenne, poi vira dimostrando di accogliere il mio suggerimento. Per nulla imbarazzato dall’imbroglio mi sa proprio che stavolta scambiandomi per un fiore si è preso un bel granchio. Anzi, una balenottera!
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Cronache dall’Eremhome
Tempo malandrino quest’oggi all’Eremhome della Contea di Kenelot, cari amici followers! Un misto di “prima sole” e “poi pioggia” in sequenze veloci da sconcertare tutti gli abitanti della zona. Appena ripartita la stagione balneare nella zona relax e piscina, non si faceva in tempo ad indossare ciabatte e costumi che era un fuggifuggi verso il primo riparo disponibile. I giganti dell’Eremhome han fatto appena in tempo a mangiare fuori, che ecco ti arriva dall’orlo di una nuvola una scrosciata di gocce.
La gigante a filo filo riesce a raccogliere una delle due albicocche aranciate dell'”albicocco cafone”, raro esemplare del genere, che per la prima volta quest’anno ne ha prodotte ben due.
Un pezzetto d’assaggio è andato ad ogni membro della tavolata, più ad un tordo che si aggirava spavaldo proprio in area albicocco e all’apparenza molto familiarizzato con i commensali. Io, con il tordo, affatto: ne ho visti di compari insetti finire nelle sue fauci a tempo di record. Ora tuoneggia, poi uno scroscio, poi ancora sole. Inutile dire che per qualcuno, da qualche parte nei dintorni, sarà un pomeriggio d’arcobaleno.
Un saluto dal vostro affezionatissimo Jonny cronista e…alla prossima!