Vicine di casa

L’orchidea spilungona bisbiglia pettegola alla begonia: “Gli interrati se la spassano oggi…senti che chiasso!”, e fuori, in giardino, infatti, si sente questa cantilena: “Rosa rosa chiama color…pittosporo bianco. Pittosporo bianco chiama color…margherita gialla…”.

La begonia risponde: “Tutta invidia, tutta invidia la tua, mia cara! Quanto saresti disposta a dare per uno scambio, dì la verità, e andare anche tu a inzupparti di sole come fanno loro! Anche io li invidio sai, gli interrati che possono stare in pieno sole, eppure sto fuori, sul balcone, in una golosa posizione panoramica che mi rende visibile e idonea al complimento di chi passa”.

“Hai ragione”, sospira l’orchidea spilungona pettegola, “ma a pensarci bene, a rifletterci onestamente, e proprio proprio sinceramente, forse non è il fatto che siano qui o là, gli interrati da posizione in pieno sole, ma che riescano a divertirsi, che abbiano voglia di giocare.

È lo spirito che invidio, non la terra o il sole, che fra l’altro ho pure io. Grazie signora begonia vicina di casa per questo scambio di vedute. Mi riprometto di tentare un po’ di entusiasmo in futuro, un po’ più di gioia, ho tutte le carte in regola per provarci, e ancora molti boccioli da schiudere”.

“Di nulla, cara vicina. Mi rallegro per lei e per il suo rinnovato comprendonio. Magari ci accordiamo per una partitella a scala 40!”

“Ok, ci sto!”