Scritto in un giorno di sole

Inequivocabilmentissimo il profumo proveniente ieri dal prato e portato dal venticello della collina su su: il sole è tornato libero e il caldo di giugno muove al cambio di stagione. Fiduciosa nel sole non mi sono potuta trattenere dalle immancabili modifiche ai davanzali. Le mie debolezze spesso citate hanno fatto capolino sull’orlo del cuore. Così mi sono dilettata nel mio solito “gardeneing” in cassetta coadiuvata da un’ape che mi ha presa in simpatia. Mi ha detto: “Hai una natura-ape che mi ti rende amica, e ho deciso di aiutarti con qualche suggerimento. Se davvero ti piace il vintage, come sostieni nel tuo blog, abbinare il coccio della begonia alla latta della primula farà centro. Invece, dall’altro lato, accostare la delosperma alla vecchia lanterna in ferro battuto darà un tocco di antico al tuo davanzale”. Io, a bocca aperta: primo, a pensare che un’ape legga il mio blog, beh, un po’ di sorpresa è comprensibile; secondo, che scivoli su temi di design come un pattinatore su ghiaccio, mi fa spalancare gli occhi proprio! Che competenze! C’era da aspettarselo però: i fiori sono la sua vita! Ringrazio l’ape: la contatterò sicuro per future consulenze. Per finire in bellezza, una rapida sostituzione delle tende in esterno. Il bianco e il beige luminosi per macchiare di luce l’inverno, li ho sostituiti con leggere cortine floreali per ombreggiare i locali interni della casa in attesa che il sole si insinui in picchiata. Con l’estate alle porte e i fiori sorridenti alle finestre, felice, mi ritiro ad ammirare il lavoro. Rientro in casa, non senza aver prima riempito di nuovo i polmoni del profumo di prato portato dal venticello della collina su su.

E grazie a questo sole che mi fa stare benissimo!