Negata per il disegno, decorosi risultati nella mia carriera scolastica li ottenevo solo per via di spudorate manovre di ricalco che oggi faccio fatica a ricordare. Invece, una qualità che non mi manca, credo, è saper riconoscere le cose belle. Pinterest, il mio quasi omonimo mentore, cosa fa? Mi mette sotto gli occhi ogni giorno porzioni di bellezza che io svengo ogni volta. Mi calamita al punto che quando inizio a viaggiare tra i pin non riesco più a distogliermi dall’attività di ricerca, perchè, come a mangiar ciliegie, una stupendezza tira l’altra. E poi apro l’immagine, scorro, un’altra stupendezza, e ancora un’altra, e un’altra ancora. Mi si aprono meraviglie in successione che perdo il respiro. Così, come una gazzaladra, salvo tutto ciò che luccica e me lo porto nel nido per creare i miei collage. E ora, via: scelgo, stampo, ritaglio, vado giù di colla all’impossibile, scribacchio, coloricchio intorno. E l’anima vola, respira, e la dolcezza mi conquista, e il mio horror vacui si risana. Sazia. Il collage è finito. Mai perfetto, ma lo vedo a suo modo completo. Da tante bellezze ne è nata una nuova, almeno ai miei occhi semplici di stilista di carta non studiata. E, a chiunque guardi i miei collage che titolano le pagine pubblicate sul blog, auguro di vivere una vita piena così!