I raggi del sole non sono lancette

Qui, all’Eremhome della Contea di Kenelot, non ci sono orologi, perchè il ritmo lo decide il Sole. Agganciarsi a quel ritmo conduce ugualmente alle classiche tappe che scandiscono la giornata. Non faccio in tempo ad alzarmi che già il Sole risuona mezzogiorno. Giornate piene, cariche di azione, luce, colore. Nella semplicità dei gesti che tornano rassicuranti, quell’energia contemplata nei momenti dedicati al giusto riposo e alle necessità dell’anima, si riversa nel fare quotidiano. Mai manca il marchio originale di un giorno modellato sull’eterno presente che contiene tutto e mi accompagna alla sua scoperta. Disponibile alla collaborazione, spesso tremolante come il lume di una candela, offro la mia piccola porzione di me a quella richiesta che scende dall’alto; “Io sono la Forza che trasforma, fammi entrare, e sarai utile al servizio”. Così mi dice. Io ci provo, anche se l’atmosfera di qui non è come quella che ricordo, rarefatta e sottile, del cielo alto, un cielo così accogliente che spesso non trova corrispondenza in questi tempi di bassa marea spirituale.

 

Allora insisto nella logica della ripetitività del semplice e, a questo ancorata, vigile, sto ferma per riflettere quello che serve.

 

Ed è tempo di apparecchiare.