Ansia, banane e camomilla

L’ansia di questi tempi domina quasi sovrana. Io, che a morirci non ci penso e non ci tengo davvero, ho escogitato qualche rudimentale ma efficace sistema. In primis, mangio banane e bevo camomilla.

 

Son seria, abbastanza. Perché a scriverlo pubblicamente mi viene un po’ da ridere…In effetti , le banane con le loro proprietà, provvedono a tener calmo il cuoricino rallentandone le pulsazioni e la camomilla, beh, la camomilla si sa, non serve che lo dica io , quanto aiuti a star quieti. Cerco di esorcizzare così un problema che affligge molti, lo percepisco con le mie antenne e più volgarmente con le mie orecchie, raccogliendo le testimonianze e le confidenze di chi incontro. Tempo fa ho iniziato a scrivere un piccolo manuale a uso e consumo di unicorni sensibili come me che sono soggetta a questa fastidiosa emozione. Posso riportarne un breve stralcio per questioni di ovvia utilità e opportunità, dato che ad oggi sono molti gli unicorni e alicorni sensibili sulla Terra.

 

“La storia è semplice. Non ha un principio né una fine. Sono pensieri uniti in un filo come una collana di perle. Il fatto è che gli unicorni, e a maggior ragione gli alicorni, si nutrono di bellezza, di affetti delicati, di piccole verità. E queste son cose che non si trovano per caso, perché vengono conservate e custodite dalle stelle. Così, quando unicorni e, a maggior ragione gli alicorni, hanno fame, devono procacciarsi un po’ di queste preziose sostanze contenute per l’appunto nella polvere di stelle. E allora, in quel caso, tornano su. Ci vogliono dei passaggi, è risaputo. Una delle strade di risalita preferiti da unicorni e alicorni sono gli occhi puri. Quando si specchiano in un occhio puro, unicorni e alicorni volano su all’istante. Già, certo, non è facile trovarne di occhi puri, ma non impossibile. La vera difficoltà è imbattervisi al momento del bisogno, così, spesso accade che unicorni e alicorni siano sempre un po’ affamati e la fame si sa, non è un bell’affare. Rende ansiosi e l’ansia punge. Fortunatamente è possibile organizzare piccole scorte di meraviglia da tenere con sé. Grazie al cielo, il mondo è pieno di stupendezze. Per esempio i colori, o la musica. Conosco un giovane alicorno amico fidato di quel famoso piccolo principe, che possiede una vera e propria collezione di stupendezze. A guardarne meno di metà si fa indigestione. Mi ricordo di aver ammirato una sfumatura di blu impossibile scivolata per sbaglio da un angolo di cielo e raccolta da quel giovane alicorno nella sua sfera-magazzino.

 

Solo quella bastava a calmarti l’ansia per una settimana. Anche le sfere-magazzino, a ben guardare, sono una vera fonte di sospiri. In realtà le sfere -magazzino hanno un nome preciso: sfere-cristallo. Sono sfere trasparenti, non più grandi di un fiocco di neve..”

 

Come andasse avanti la storia non so, ho perso gli appunti, ma mi pare di intuire da queste poche righe che far scorta di bellezza e di stupendezze aiuti assai a calmare l’ansia, anzi, a non farla proprio entrare.

 

Allora, a fianco di banane e camomilla, che ognuno di noi ricerchi quel motivo di meraviglia che rende forte il cuore da qualsiasi attacco esterno e, come unicorni o alicorni , risaliamo alla fonte inesauribile di tesori ovunque nascosta ma non introvabile, motivo per cui ogni tanto avviso così i miei famigliari:

 

” Mi trovate sotto qualche fiore!”.