Ma Tonino, dov’è? Sento che si aggira per casa, ogni tanto, e lo so perché trovo piccole farfalle di carta blu che gli fanno da tracce del suo passaggio, come per Pollicino lo erano le briciole di pane. Poi, anche se ho bisogno di chiedergli qualcosa, non lo voglio disturbare, soprattutto se sta nella sua cameretta sulla mia scrivania, ai piedi del coniglio di paglia. Dopo la nostra chiacchierata di qualche giorno fa, deve essersi ritirato in meditazione. Diceva che, secondo il suo modesto parere, l’Eremhome dovrebbe diventare davvero ciò che è. Questa frase sibillina me la ricordo bene dal suo dialogo con il Maestro in
“Racconto breve”, ma ora non ho ancora focalizzato il suo significato
Tonino mi ha fatto questa proposta che io ho reso didascalia:
“EREMHOME KENELOT CAMPING:
AREA DI SOSTA/RISTORO PER L’ANIMA
CON POSSIBILITÀ DI PERNOTTAMENTO E COLAZIONE”.
E ora io ci sto seriamente pensando.
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Corone viola
L’antica arte della raccolta dei fiori da mettere a seccare per farne preziosi decori da un po’ ha sfiorato anche me. Staccare un fiore dallo stelo equivale a farlo morire, e, assieme a lui, lasciare una miriade di piccole essenze luminose senza casa. Dunque la motivazione della raccolta deve essere validamente fondata e motivata, e il danno ridotto al minimo necessario. Oggi ho deciso di portare qualche piccolo tesoro a casa con l’idea di protrarre nel tempo la bellezza di fiori che altrimenti appassirebbero nel corso di breve tempo. Ho gironzolato un po’ per il giardino che offre diversi di questi tesori. Davanti a un vaso di verbene si è conclusa la mia ricerca e lì mi sono fermata ad adorare il meraviglioso insieme creato da un gruppetto di fiori, tutti bellissimi, a formare una corolla, e nell’incertezza ho chiesto chi volesse venire con me per essere tramandato in qualche copia di “Racconto breve”. In molti hanno risposto: degli “Io, io io!” arrivavano da molte corolle. Alla fine ho scelto questi.. Chissà a quale copia sono destinati! Intanto ringrazio.
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Diario di un’apprendista: la mia prima volta…
Cara mamma, cara la mia mammina bella: oggi mi cominci ad insegnare a cucire a macchina? Il sogno di Crearte si espande e io devo (DEVO) creare una stupendissima, anzi, tante stupendissime case per Tonino e Racconto breve. I libri li sogno di stoffa , patchwork, copertina e pagine, e quindi devo (DEVO) imparare!! È urgente!! All’autunno/inverno bisogna pensarci per tempo. Non vorrei mai che Tonino si buscasse un raffreddore o peggio, magari proprio sotto le Feste. Quindi, al lavoro, come sempre spampanato, arruffato, istintivo, e poi verranno le consulenze per l’acquisto della mia macchina da cucire pro books. Meraviglia!!
Pauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuura 😂😂😂