“Toninoooo, puoi venire un attimo per favore? Mi incombono delle riflessioni!”. Tonino, che dopo l’aggressione pacifica subita da Violet Cincìlla qualche giorno fa in seguito al suo ultimo trasferimento in casa sua si è ridomiciliato in salotto, a bordo del grande cuore sulla parete, esce tranquillo schiudendo la porticina della sua cameretta e mi dice: “ Sara, buongiorno, certo, ma cos’è che ti sconfinfera per la testa adesso?”. E io:” Pensavo a quanto sia difficile vivere serenamente il momento presente, pieno di conflitti e di contraddizioni. Qui, all’ Eremhome, a fine settembre, le farfalle mi svolazzano ancora intorno mentre ritiro le coperte messe ad arieggiare in terrazza, ma laggiù ci sono strepiti che rivoltano le coscienze e l’eco della bruttezza mi arriva alle orecchie e agli occhi per quanto io cerchi di non sentire e di non vedere! Allora mi chiedevo se non sia lecito per un attimo disertare la Legge del Presente e rinchiudermi nei ricordi, quelli belli. La domanda precisa che voglio rivolgerti è la seguente:” Sono i ricordi dei beni-rifugio, o sono solo lame a doppio taglio?!”. “Sara, amica mia”, mi risponde dolce Tonino”, laggiù tutti hanno un po’ ragione, ma nessuno ha la Verità. Ma se il tuo Presente è farfalle e sole, stacci dentro, anche per chi non può, senza tanti sensi di colpa, e respiralo a pieni polmoni”.
Finito di dirmi così, bussano alla porta del salotto.” Chi sarà”, mi domando, “ nessuno che abiti qui deve bussare alla porta per entrare. Chiedo dunque: “ Chi è?”, e da fuori una voce corale mi risponde:” Siamo il profumo dei ciclamini del bosco. Possiamo entrare per riempire di fucsia il tuo Presente?”. Allora io, con il cuore grondante di meraviglia, dico:” Grazie! Voi profumo di ciclamini del bosco entrate pure, siete i benvenuti e la mia risposta contemporaneamente: il mio Presente!